domenica 13 febbraio 2011

IN LIBRERIA IL MIO NUOVO ROMANZO








Rossella non esiste più. Gli uomini che nella notte di una periferia romana l’hanno trascinata fuori dalla macchina e stuprata, non l’hanno solo torturata: le hanno strappato il futuro. Prova a rifarsi una vita ma non riesce a guardare avanti, è inchiodata al passato. Mihela è sotto ricatto. Ha lasciato la Romania per un’Italia che sa di buono e di bello come sembra in televisione. Ma la realtà che trova è la strada dove batte e gli ospedali da dove entra e esce. È arrabbiata, e sopravvive. L’incontro di due anime bucate dentro, in bilico sull’abisso tra un prima e un dopo.






Alacràn, Collana Lilith, 150 pagine















1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Chiara, sono più o meno a metà di "Zitto e Scrivi" (dopo aver già letto "Anni di cemento", e devo dire che i personaggi (semiveri) di ZeS raccolgono esattamente tutta quella varietà di persone che mi è capitato di incontrare nella mia vita lavorativa (siamo coetanei) di lavoratore atipico, definito ultimamente "La parte peggiore dell'Italia", da un ometto di bassa statura che ogni volta che lo vedo o sento i suoi discorsi, mi ricorda quel Giudice di Faberiana memoria. Mi trovo spesso, durante la lettura, ad analizzarmi ed analizzare i colleghi che sono transitati nella mia "carriera", e ad inserirmi/li esattamente nei vari ruoli: a volte sono stato Pieffe, altre Aristea e purtroppo pure Emilia, ma con orgoglio (o forse per ruolo) non sono mai stato come la Uoma, Carlo etc., e neanche come Melina (anche perchè in minigonna non sarei un granchè...), comunque volevo solo complimentarmi con te ed assicurarti che appena terminato ZeS passerò al tuo ultimo romanzo. Se capitate all'aeroporto di Fiumicino, fammelo sapere che ci prendiamo un caffè insieme!
Alessio
p.s. alessio.peluso@alice.it (non lo pubblicare)