lunedì 7 febbraio 2011

RIFLESSIONI

LA BAMBOLA SENZA PIEDI

Conservo, nel cassetto della mia scrivania, almeno due cassette da sessanta minuti l'una, sul campo nomadi di via Appia. Erano gli inizi di settembre, le sei del mattino. Io e il mio collega telecineoperatore Marco Petruzzelli, ci davamo appuntamento poco distante da lì, a Quarto Miglio, per riprendere, prima che non ci fosse più niente, lo sgombero del campo. Era il 2006. (leggi l'articolo...)




LA BELLA, LA BESTIA E LA PIOGGIA CHE CADE

Sono belli. E forti. Sono giovani. In una parola sola, sono potenti. I giovani, che uno dietro l'altro, uno accanto all'altro, uno appiccicato all'altro hanno caratterizzato questi giorni di lotta civile hanno un unico comun denominatore: una bellezza che inchioda chi cerca di avvilirla. (leggi l'articolo...)



SARAH: TUTTI GUARDONI. MARICICA, NESSUNO VEDE

Il teatro della morte va in scena in tv e noi siamo lì che guardiamo, bavosi e avidi. Increduli e attoniti di fronte a quel che non vorremmo vedere e persino incapaci di capir fino dove bisogna spingersi. Assetati di curiosità marcia...... (leggi l'articolo...)



QUATTRO ANNI E NON SENTIRLI

La morte di Mario, che a soli tre anni se n'è andato tra le fiamme che hanno divorato il campo nomadi in cui abitava con i suoi genitori, ci fa domandare quanti siano quattro anni. Se sono tanti, pochi, abbastanza o quelli che servono. Era il 2006 quando a Roma... (leggi l'articolo...)



DUE PESI E DUE MISURE

A distanza di una settimana succedono in Italia due fatti. Diversi tra loro per il luogo in cui si ambientano e per l'eco che hanno suscitato. Solo i protagonisti dei due episodi hanno dei punti in comune: sono persone note, sono persone influenti, hanno un ruolo di spicco nei reciproci campi di appartenenza. Hanno persino lo stesso nome di battesimo: Francesco Totti e Francesco Storace... (leggi l'articolo...)


SE NEANCHE IL TACCO CI SLANCIA PIU'


E' inevitabile fermarsi a riflettere sull'ultima intuizione di uno dei nostri giornalisti. Enrico Mentana ancora una volta si infila nelle maglie rotte della Rete (è il caso di scriverlo con la R maiuscola) e porterà - basta non ignorarlo - una lacerazione nel tessuto fitto di torpore che ci sta sommergendo...(leggi l'articolo...)

Nessun commento: