lunedì 26 marzo 2007

Zitto e Scrivi al Tg1

Due parole su Pieffe, il protagonista di Zitto e scrivi. Quando questo personaggio nacque, ormai cinque anni fa, la sua figura era solo ipoteticamente quella di un precario. Il mondo del lavoro, allora, non restituiva simoboli come questo. Tuttto era in nuce, ma ancora celato. Lo sfacelo delle professionalità esordienti si percepiva in penombra. Non a caso mi venne detto, in più di un'occasione, che lo scenario che raccontavo era falsato, esagerato, non verosimile. In parte era vero: io amplificai ed estremizzai i contorni di una situazione che sentivo andare alla deriva. E immaginai con quel viso e quel carattere l'inetto dei tempi moderni. Pieffe per me non doveva essere vero, ma verosimile. L'icona del precario.
A cinque anni di distanza da quando ho dato vita a Pieffe la sua vicenda risulta realistica. Questa è per me la maggior soddisfazione. E immaginate come posso essermi sentita quando Vincenzo Mollica ha definito "solo apparentemente surreale, ma in realtà vera" la vicenda del povero Perfettino. Ringrazio molto il giornalista del Tg1 perché grazie alla sua recensione sarà forse possibile divulgare con più energia il processo di deriva che coinvolge, in Italia, l'avvio alla professione.
Doreciakgulp 25.03.2007 - Tg1 delle 13.30

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